Scottante verità occultata

Nevada, Monastero

Raja corre verso l'area delle stanze delle altre monache, andando a bussare velocemente e insistentemente alla porta di Helena.

"Helena! Apri! Apri, per favore!"

Helena apre la porta con viso allarmato.

"Raja! Che cosa ci fai qui! Sei in punizione! Se ti trovano qui, ti..."

"E allora fammi entrare, prima che mi vedano!"

Raja sgattaiola dentro la stanza, ed Helena chiude immediatamente la porta.

"Ma che cos'é successo ancora!? Te l'avevo detto di non insistere e di stare zitta! Non sapevi a cosa andavi incontro!"

L'ammonisce la monaca con preoccupazione.

"Helena, mi avevi detto che facendo i voti di obbedienza sarei finita in guai ancora peggiori. Ci eri finita anche tu?"

Helena abbassa la testa.

"Helena per favore, rispondimi!"

Raja le si avvicina e la scuote per le spalle per un breve attimo.

"Stai in silenzio per non rivelare quello che fa l'abate Leandro, vero?"

Helena alza il viso agghiacciata, come se Raja avesse fatto una scoperta a cui non avrebbe dovuto arrivare.

"Che cosa sai?"

Raja legge nel viso di Helena un'espressione che sembra trasmettere vergogna.

"L'abate ha cercato di baciarmi."

Rivela quindi. Helena si mette le mani sugli occhi, cercando di coprire la sua disperazione per qualcosa.

"Helena! Ha cercato di farlo anche con te, vero? Helena, rispondi! Devo sapere che razza di cose fanno dentro questo monastero! Predicano ed inneggiano ad azioni di chissà quale elevata e pura spiritualità attraverso folli ed incoerenti regole, e poi violano quelle regole per legittimare approcci con l'altro sesso, spacciandoli per rituali di purificazione! Questo accade soprattutto con le monache che hanno accettato di fare altri tipi di voti, perfino quelli di castità! Incoerentemente e assurdamente squallido!"

Esclama Raja in preda ad un'incontrollabile indignazione.

"No, no! Non é così, Raja!"

Helena scuote la testa negando la verità alla quale Raja sembra essere arrivata.

"Che vuoi dire?"

"Non é come pensi. Sono...sono solo dei test per mettere alla prova la purezza."

"Stai cercando di dirmi che l'abate ha provato a baciare me, te, e forse anche altre monache, per verificare quanto siamo tentate? Spero tu stia scherzando! Chi ti ha fatto bere una simile storiella?!"

Helena si copre il viso con le mani scoppiando a piangere e inginocchiandosi per terra. Raja guarda Helena, come se la monaca stesse nascondendo qualcosa di scabroso di cui é a conoscenza, ma che al tempo stesso non riesce a rivelare.

"Helena..."

Raja si china davanti alla monaca, togliendole le mani dagli occhi con delicatezza per guardarli nella loro angosciata espressione.

"Che cosa ti ha fatto quell'abate?"

Helena si stringe da sola tra le braccia riprendendo a piangere, e Raja più che certa di aver capito lo scabroso e scottante segreto, nascosto dietro le subdole azioni dell'abate Leandro, abbraccia la monaca per diversi istanti. Ad un certo punto, Helena si stacca bruscamente da Raja, asciugandosi le lacrime con il dorso di una mano.

"Scusami, non so cosa mi é preso."

"Ma cosa dici? Scusarti per cosa? E' terribile ciò che quello spregevole abate ti ha fatto!"

"No, aspetta. Non é come credi. Lui non mi ha fatto niente di male."

E' la sconcertante affermazione di Helena.

"Co...cosa?"

Mormora Raja senza capire, guardando la monaca con stupore e confusione.

"Monsignore non é quello che dici. L'hai chiamato spregevole, ma non lo é affatto."

"Ma cosa dici? Ti ha molestata e...ha abusato di te! Guarda che l'ho capito!"

"No...io non l'ho mai detto."

E' la tremolante e forzata risposta di Helena che, subito dopo fa un passo indietro.

"Hai frainteso."

"Ti sei ammattita! Ora ti tiri indietro per paura che esca la cosa?!"

"Tu non puoi capire Raja. Non puoi. Ora vai via, ti prego."

Raja spalanca gli occhi incredula.

"Non puoi stare al suo gioco, Helena! Dopo quello che ha tentato di fare con me, lo so quasi per certo che sarebbe capace anche del resto!"

"Raja, obbedisci sempre all'abate Leandro. Ti scongiuro, fai sempre quello che ti dice, perché é la giusta via per ottenere la protezione da tutto."

"Che cosa significa questo?"

"Non dimenticare le mie parole. E' la protezione da tutto. Ora vai. Vai!"

Helena apre la porta spingendo Raja fuori dalla stanza. La falsa monaca si ritrova sola nel corridoio, davanti alla porta che le é stata sbattuta in faccia, sentendosi più confusa e disorientata che mai, mentre dei passi si avvicinano proprio verso quel corridoio. Raja velocemente inizia a correre per raggiungere l'area dell'isolamento con l'intenzione di rientrare nella sua stanza, ma la donna impallidisce, quando, all'interno della camera, trova niente di meno che l'abate Leandro. Raja guarda l'uomo con occhi spalancati, sentendo il respiro che quasi le si ferma per l'inquietudine. L'abate la fissa con viso serio, e con occhi duri e penetranti.

"Hai disobbedito ancora. Non ti era permesso di girovagare nell'area delle altre. Dove sei stata?"

Raja distoglie il viso dall'uomo, non rispondendogli nemmeno.

"DOVE sei stata?"

Ripete l'abate rifacendo la precedente domanda con un tono più marcato.

"Alla ricerca di risposte."

"Da chi sei andata a cercarle?"

"Non le ho avute, se è questo che la preoccupa, ma ho capito quello che succede in questo monastero. Lei é un ignobile porco."

Ora Raja affronta l'abate guardandolo dritto negli occhi, come se dentro di lei stesse emergendo una nuova forza. Leandro le si avvicina.

"Mi stai accusando di qualcosa, Raja?"

"Lo sa benissimo di cosa. Ha forse dimenticato, quello che ha cercato di fare con me in ufficio?"

L'abate annuisce con uno sguardo e un mezzo sorriso che non trasmette nulla di rassicurante.

"Voglio che mi dici esplicitamente di cosa mi accusi."

"Di essere un porco che importuna le monache di questo monastero, e che probabilmente ha abusato sessualmente di qualcuna, con chissà quale patetica e distorta motivazione religiosa! Ecco di cosa l'accuso!"

L'abate sorride.

"Mia cara, queste sono solo tue ossessioni, perché forse é quello che vorresti ricevere tu da me."

La mano dell'abate si allunga verso il petto di Raja che, con schifato viso, e un repentino gesto, afferra il braccio dell'uomo spingendolo all'indietro per allontanarlo da lei. L'abate sorride in modo subdolo, per poi dirigersi con passo lento e spavaldo verso la porta.

"Beata notte Raja."

Le dice con un tono che a Raja piace ancora meno, vedendo finalmente l'uomo uscire dalla stanza. La donna si siede di peso sul letto coprendosi il viso con le mani, in un gesto di totale impotenza, pensando a che cosa avrebbe potuto e dovuto fare, dopo essere venuta a conoscenza della scabrosa attività, che l'abate di quel monastero, sta astutamente e segretamente portando avanti, probabilmente anche ad insaputa dell'autoritaria badessa Miranda.

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