Verso un nuovo passato di diverso livello



Marocco, Casablanca: Oasi del Giglio

Raja scende i bianchi e pochi gradini esterni al bianco edificio orientale in cui Muyassàr è stato condotto per poter essere medicato, dopo aver rischiato di morte per mano di Masashi, pericoloso coreano al servizio dello stesso sultano. La donna si avvicina a Yuri che è andato a sedersi in un punto del giardino circondato da rigogliosi e profumati gigli bianchi. Il ragazzo si gira lentamente verso la persiana, vedendo nello sguardo di lei una nuova espressione negli occhi.

"Tornerai con lui in Iran, vero?"

Le chiede il giovane con voce un po' fioca. Raja va a sedersi sul manto erboso accanto al ragazzo, captando in lui, un umore non particolarmente contento.

"Sono successe molte cose. Ho dovuto nascondermi per mesi, all'interno di un monastero spacciandomi per monaca per evitare di essere ritrovata da lui. Sono stata molestata e ricattata da uno squallido monaco che mi ha quasi portata a porre fine alla mia vita. Poi sei arrivato tu impedendomi di lasciare questo mondo, aiutandomi a fuggire da quel monastero e facendomi riassaporare il sapore della libertà. Non posso dimenticare né voglio dimenticare quello che tu hai fatto per me."

Raja esprime la sua immensa gratitudine per quello che il ragazzo ha contribuito a fare per spingerla a riprendere in considerazione di iniziare a condurre un nuovo tipo di vita, lasciando andare il suo tormentato passato, anche se si tratta di un passato nel quale la danzatrice aveva potuto vivere una meravigliosa magia d'amore, accanto ad un affascinante sultano, all'insegna della danza, di prosperi scenari e immergendosi in una vita di grande abbondanza sotto ogni più piccola forma. Peccato solo che quella meravigliosa favola, Raja abbia potuto viverla anche grazie ad un flusso di soldi arrivati da un giro di affari in cui il sultano era stato coinvolto ma, che lei aveva scoperto esistenti solo in seguito, facendole decidere di rinunciare ad un grande amore come mai aveva provato in tutta la sua vita.

"Mi hai ridato la possibilità di scoprire la bellezza di una nuova vita. Non immagini quanto ti sia profondamente grata."

Sono le sincere parole di Raja che gira il suo viso verso quello di Yuri, captando in lui uno strano ed affranto umore.

"Lo sento. Ma voglio che tu sappia che non mi devi nulla e che non sei in debito con me."

Le dice girandosi a sua volta verso il viso della donna.

"Come posso non essere in debito con te? Mi hai salvato la vita e mi hai aiutata ad andare verso un nuovo tipo di vita. Il tuo ruolo è stato di un tale grande valore che, non saprei nemmeno come sdebitarmi."

Yuri scuote la testa negativamente.

"Raja, non devi sdebitarti di nulla. Ma se proprio vuoi metterla in termini di sdebita mento, allora promettimi che da ora in poi, andrai verso una nuova vita in cui poter essere felice e soprattutto libera, smettendo di fuggire."

Raja sorride apprezzando ancora di più le nobili parole di quel ragazzo che si sta dimostrando davvero sensibile.

"E' quello che ho intenzione di fare, hai la mia parola. Ma…"

Il sorriso di Raja si rabbuia e la donna ruota il viso guardando davanti a lei soffermando il suo sguardo su una rigogliosa oasi di gigli bianchi.

"Ma… ?"

Le chiede Yuri con sguardo preoccupato.

"Ma non posso nemmeno dimenticare la felicità che un tempo ho potuto vivere insieme a Muyassàr. "

Yuri annuisce abbassando la testa in direzione del manto erboso sul quale siede, come se avesse già capito quello che Raja gli avrebbe detto.

"Quindi torni a palazzo con lui. Torni insieme a lui."

"Tornerò a palazzo con lui, ma questo non significa che tornerò insieme a lui."

Sono le parole della donna che, nonostante il suo immenso sentimento per il sultano, ha ancora troppa paura per lasciarsi andare ad una vita con Muyassàr, a causa dei pericolosi traffici degli affari dell'uomo.

"Tornerai con lui. Da quel poco che mi hai raccontato di quel posto e di quella tua fase di vita a palazzo, sono sicuro che lui riuscirà a farti rivivere la bellezza di quel tempo. "

E' la deduzione del ragazzo.

"Non voglio vivere né rivivere nel passato. Voglio una nuova vita ma ricca dei valori in cui credo e che possano essere condivisi anche dall'uomo della mia vita."

Afferma con decisione la donna tornando a guardare Yuri.

"E pensi che lui possa condividere i tuoi stessi valori con il tipo di lavoro che gestisce?"

Raja abbassa lo sguardo con un sospiro malinconico, come se con quella domanda, Yuri le avesse ricordato la difficoltà di poter avere la vita dei suoi sogni allineata ai suoi valori di vita, insieme ad un uomo che probabilmente non avrebbe mai rinunciato a quello stile di vita immerso nel più regale sfarzo.

"Comprendo quello che domandi, Yuri. Ma non posso più ignorare i miei sentimenti per Muyassàr e devo concedermi la possibilità di poter sperimentare se sia davvero possibile tornare ad essere felice con lui e in quel palazzo. "

Raja vede lo sguardo di Yuri nuovamente rivolto verso di lei, ma velato di preoccupazione.

"Tu non credi che sia possibile, vero?"

Gli chiede intuendo il messaggio dell'espressione del ragazzo.

"Non metto in dubbio i sentimenti che provate l'uno per l'altra. Ma la vita non può essere vissuta solo di amore. Mi dispiace dirti questo, ma in questa vita contano anche altri valori e non vorrei rivederti soffrire o dover tornare a nasconderti e fuggire da lui."

Raja appoggia una mano con affetto sulla spalla del giovane.

"Apprezzo la tua premura e le tue parole. Hai ragione nel dire che la vita non può essere fatta solo di amore ma ora sento di dovergli dare almeno una possibilità. Non gliel'avrei data se i miei sentimenti per lui si fossero spenti. Ma quello che provo per lui va oltre ogni umana comprensione, nonostante tutto."

Raja si lascia andare ad un profondo respiro accarezzando con una mano alcuni fili d'erba che le sfiorano una gamba.

"Non posso violentare ancora i miei sentimenti, anche se questo potrebbe significare restare una seconda volta delusa. Devo poterlo sperimentare almeno un'ultima volta ma, ti assicuro che non accetterò più di essere privata di qualsiasi forma di libertà. Né per lui, né per amore di nessun altro."

Yuri le vede negli occhi una nuova determinazione.

"Allora ti auguro di trovare insieme a lui, quello che desidera il tuo cuore e so che il tuo cuore vorrebbe solo lui."

Yuri si alza lentamente e anche Raja abbandona la sua posizione da seduta per rimettersi in piedi. I due si guardano per qualche istante ma poi è Raja che d'istinto gli regala un abbraccio pieno di gratitudine al quale Yuri si lascia andare, senza che nessuno dei due si possa accorgere che dalla soglia dell'edificio poco distante, Muyassàr sta osservando quella scena con viso adombrato e teso.

"Vado a fare due passi. Ci vediamo dopo."

Le dice poi Yuri staccandosi dalla donna per poi allontanarsi, venendo seguito dallo sguardo di Raja che invece decide di rientrare nell'edificio. Nel vedere la sagoma di Muyassrà sulla soglia della porta, la danzatrice avverte però un sussulto e un tremore, ricordando la folle gelosia del sultano, consapevole che, probabilmente l'uomo ha assistito al suo abbraccio con Yuri. Raja fa un profondo respiro restando qualche istante immobile, poi però prosegue per raggiungere Muyassàr, cosciente che quella sarebbe stata la perfetta occasione per verificare la reazione dell'uomo.

"Sono felice di rivederti in piedi. Stai meglio?"

Gli chiede con sincera contentezza, anche se quel tipo di emozione è oscurata dalla preoccupazione di Raja e dalla paura di restare ancora una volta delusa da quell'uomo, soprattutto nel vederlo così rabbuiato in viso.

"I gigli hanno un potere curativo davvero miracoloso."

E' però la pacata ma seria risposta del sultano.

"Da quanto tempo sei qui?"

Gli chiede lei indagando per capire se l'uomo abbia visto il suo abbraccio con Yuri.

"Da abbastanza per aver visto il tuo affetto per quel ragazzo."

Raja quasi vorrebbe mantenere il respiro in apnea per la turbolenta agitazione che inizia a manifestarsi dentro lei. Apprezza però che Muyassàr non abbia finto di non aver visto nulla nel tentativo di cercare di riconquistarla in ogni caso.

"Non posso negarlo. Mi ha salvato la vita e mi ha permesso di riassaporare la bellezza della libertà."

Ammette lei con totale sincerità, decidendo di correre il rischio di manifestare quello che realmente pensa nei confronti di un maschile diverso da quello di Muyassàr e, perfino ascoltata dallo stesso Muyassàr. Il sultano annuisce con un lento movimento del capo.

"Sono consapevole che senza il suo ruolo, tu ora non saresti qui. Non posso però negare di non aver provato fastidio nel vedervi abbracciati."

Ammette con altrettanta sincerità l'uomo. Raja cerca di restare calma aiutandosi con un silenzioso profondo respiro.

"Ma è più importante la tua salvezza che la mia distruttiva gelosia, mio diamante ancestrale."

Le parole di Muyassàr innescano in Raja un'emozione di contentezza inaspettata talmente grande, che vorrebbe liberare un radioso sorriso. Un altro tipo di paura però, la blocca nel lasciarsi andare a farlo.

"Davvero?"

Chiede infatti con tono di voce neutra che difficilmente sarebbe stata capace di mantenere a lungo.

"Per dimostrarti il mio impegno per imparare a reagire diversamente, ti chiedo di tornare a palazzo con me, dicendoti anche che, sei libera di far venire anche lui."

Lo sguardo di Raja si spalanca di totale stupore.

"Co… cosa?!"

Muyassàr resta serio ma incredibilmente pacato, consapevole che sta facendo un grande sforzo per riuscire a gestire la sua abituale gelosia, ma avendo visto quanto in passato sia stata distruttiva a tal punto da fargli rischiare di perdere Raja, il sultano sta mettendo alla prova una feroce parte di se stesso, proprio per amore di lei.

"Partiremo il prima possibile verso l'Iran. Preferirei però che fossi tu a dire a Yuri che può venire con noi."

Raja annuisce.

"Ma certo. Lo capisco e lo apprezzo. Non immagini quanto…"

Sussurra lei nonostante la tensione che, entrambi stanno vivendo in quel momento. Raja vorrebbe saltargli al collo dalla contentezza nel vedere la nuova reazione di quell'uomo ma, la paura che prova è ancora troppa per poter essere certa che, Muyassàr sia veramente intenzionato a lavorare su se stesso per riuscire a gestire diversamente quella parte di feroce gelosia che l'aveva pesantemente accompagnato per anni. La donna preferisce quindi mantenersi cauta e portare pazienza, consapevole che solo provando a vivere quotidianamente a palazzo insieme a Muyassàr e Yuri che, le più difficili trasformazioni avrebbero potuto manifestarsi autenticamente. Sarebbe davvero stato possibile riuscire a trasformare una simile ossessiva gelosia nell' affascinante ma irascibile sultano? Quanto sarebbe stato possibile invece per Raja, accettare il tipo di affari lavorativi che Muyassàr probabilmente avrebbe continuato a voler fare? 

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