Salvezza nel Colorado

Nevada, sponde del fiume Colorado

Durante gli istanti in cui Raja non é cosciente, Zuri riesce ad afferrare la giovane per aiutarla ad uscire dalla macchina e a risalire il più rapidamente possibile, nuotando verso la superficie del fiume. Una volta riemerso dall'acqua, Zuri nuota verso la più vicina sponda del fiume per deporla con cautela sul ciottoloso ma asciutto. Grazie al tempestivo intervento del giovane che, si adopera anche per praticarle una breve ma efficace respirazione artificiale, Raja riesce a recuperare i sensi, tossendo ed espellendo l'acqua dalle vie respiratorie. Gli occhi di Zuri sorridono felici.

"Grazie a Dio!"

E' l'esclamazione di Zuri, dopo aver visto Raja provare anche a sollevarsi dal ciottoloso terreno, con metà corpo.

"Zuri..."

Sussurra la donna andando istintivamente a rifugiarsi tra le sue braccia, come se in quel momento fosse quello il suo più sicuro rifugio.

"Grazie..."

Sussurra ancora frastornata, lasciandosi andare tra le confortanti braccia del giovane che, ancora una volta ha contribuito a salvarle la vita.

"Questa volta ho davvero creduto che non ce l'avrei fatta."

Mormora la donna staccandosi dall'abbraccio di Zuri, mentre dal cielo inizia a scendere una leggera pioggia che va ad intensificarsi.

"Stai tranquilla. E' tutto finito, ma dobbiamo trovare subito un riparo."

Le dice con tono calmo e rassicurante, aiutandola ad alzarsi dal terreno e a sorreggerla per camminare insieme, lungo la sponda del fiume, alla ricerca di un qualunque tipo di riparo. Non molto tempo dopo, i due compagni di viaggio, riescono a trovare rifugio all'interno di una grotta collocata dentro una parete che costeggia la sponda del fiume.

"E' un po' umido qui dentro, ma almeno saremo al riparo dalla pioggia, e non saremo visibili a quegli individui che staranno ancora cercando la macchina. Se siamo stati fortunati, non dovrebbero aver visto la macchina finire nel fiume."

Zuri continua a rassicurarla con le parole che sente di dirle in quel momento, aiutandola a camminare su un cumulo di sassi per addentrarsi nella parte più interna della grotta, trovando una zona completamente asciutta.

"La macchina. Non sai quanto mi dispiace per quella macchina. Quell'anziano é stato così gentile con noi a darci il passaggio, e guarda che fine abbiamo fatto fare al suo veicolo."

Mormora Raja con un inevitabile senso di colpa.

"Raja, senza la macchina di quell'anziano, probabilmente saresti stata raggiunta da quei ceffi, già da tempo. Sono sicuro che quell'anziano avrebbe sacrificato spontaneamente la sua macchina, se solo avesse saputo che il suo veicolo avrebbe potuto aiutarti a fuggire da quegli individui."

Zuri cerca di non far sentire Raja maggiormente in colpa, ricevendo il sentito apprezzamento da parte della donna.

"Grazie per il tuo sostegno, Zuri. E' davvero prezioso per me."

I due si siedono sul suolo, appoggiando le spalle ad una parete dietro di loro, aspettando di potersi asciugare dopo essere finiti sul fondale di un fiume, e aver preso anche un po' di pioggia. Ad un certo punto, é Raja questa volta, a notare Zuri con occhi che sembrano essere rammaricati per qualcosa.

"Zuri. Che cos'hai?"

Gli chiede quindi preoccupata.

"Mi dispiace non essere riuscito a frenare in tempo."

"Non dispiacerti! Se tu avessi frenato in tempo, probabilmente saremmo stati raggiunti dagli uomini di Muyassàr, e saremmo finiti sicuramente in peggiori guai."

E' ora lei a rassicurare Zuri dai suoi sensi di colpa, per aver provocato, anche se non volutamente, il volo della macchina negli abissi di un fiume, rischiando di far finire tragicamente, non solo la sua vita, ma anche quella di Raja.

"Non so come riusciremo a tirarci fuori da questo guaio, braccati da quegli uomini, ma appena ci saremo asciugati, dovremo rimetterci in cammino."

E' il suggerimento di Raja.

"Vado a cercare della legna per accendere il fuoco, così ci asciugheremo prima."

"Non lasciarmi sola."

Lo supplica lei nel vederlo alzarsi.

"Non mi allontanerò molto, non preoccuparti. Prima di entrare qui dentro, ho visto alcuni ramoscelli a terra. Basteranno quelli per riuscire ad accendere un fuoco."

Raja annuisce sollevata, quindi resta rannicchiata in un angolo della grotta, in attesa del ritorno del giovane. Zuri rientra nella grotta dopo pochi minuti, stringendo tra le mani, un bel cumulo di rametti secchi che, permettono al giovane di accendere un tiepido fuoco, andando ad alimentarlo aggiungendo gradualmente altri ramoscelli.

"Va meglio?"

Le chiede dimostrandosi attento allo stato della donna. Raja sorride, mettendo le mani davanti al fuoco e ringraziandolo con lo sguardo, mentre la fiamma di quel falò acceso, inizia a regalare un ristoratore calore per la sua pelle, contribuendo anche ad iniziare ad asciugarle gli abiti e i suoi lunghi capelli neri.

"Mi hai salvata da qualcosa di cui non ti ho ancora sufficientemente parlato, e mi hai dato aiuto incondizionato. Non so che cosa succederà in futuro. Probabilmente tu dovrai raggiungere la tua famiglia o le persone a te care, e non potrai di certo badare a me. Fino a quel momento però, e ovunque andrai, sarò felice di seguirti."

Raja si gira con il viso per guardare meglio Zuri negli occhi.

"Poi però, dovrò riiniziare la mia vita da zero, da qualche parte. I miei punti di riferimento li ho persi tutti."

Aggiunge Raja afflitta.

"Te la senti di parlarmi di questo Muyassàr?"

Le chiede invece Zuri, senza commentare o rispondere nulla, riguardo il luogo in cui lui avrebbe dovuto dirigersi. Raja resta alcuni istanti in silenzio, fissando la fiamma dello scoppiettante fuoco davanti a lei, per poi iniziare a dare spiegazioni a Zuri, riguardanti l'uomo dal quale ha deciso di fuggire, nonostante esistano ancora, delle forti e contrastanti emozioni che, Raja prova nei confronti di quel "pericoloso" e al tempo stesso, magico sultano.

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia