Volo verso gli abissi fluviali

Nevada, sponde del fiume Colorado

Mentre la macchina guidata da Zuri, prosegue con sempre maggior difficoltà, nel tentativo di far perdere la tracce agli orientali, ad un certo punto la strada sulla quale Zuri sta conducendo la macchina "rubata" all'anziano, si restringe andando a snodarsi verso un tratto di carreggiata che, non sembra portare verso una zona in grado di permettere a Zuri di accelerare maggiormente. Il giovane si vede quindi costretto ad azzardare una pericolosa manovra, uscendo fuori dalla carreggiata, per andare ad attraversare un tratto di suolo ricoperto da erba, fango e pericolosi ostacoli che, più volte rischiano di far fermare drasticamente la corsa dei due fuggitivi. Grazie all'abilità di guida di Zuri, la macchina riesce però ad uscire dalla visuale degli orientali, incanalandosi in una strada dissestata non particolarmente larga.

"Zuri! Dobbiamo trovare una diversa strada che possa impedirgli di trovarci!"

Esclama Raja girandosi verso il lunotto posteriore della macchina e aggrappandosi con le mani al poggia testa del sedile, in modo da verificare meglio e in sicurezza, se la macchina con a bordo gli orientali li stia ancora rincorrendo. In risposta, il giovane le pone una domanda che, le trasmette immediatamente una sensazione ancora più preoccupante.

"Raja. Sai nuotare?"

"Nuotare?"

Raja si incupisce.

"Perché? Perché mi stai facendo questa domanda?"

Gli chiede mentre vede Zuri dirigere la macchina verso una strada sulla quale sono visibili due cartelli che riportano i simboli di un ponte e di una diga.

"Oh mio...mio Dio, Zuri. Che cos'hai in mente di fare?"

Raja non riesce a credere ai suoi occhi, nel vedere Zuri tentare inutilmente di frenare, prima di raggiungere l'estremità di un ponte che si affaccia su un tratto del fiume Colorado. La macchina però é stata portata dal giovane, ad una velocità talmente elevata, che ogni tentativo di frenare in tempo, non sarebbe servito per far fermare il veicolo prima della fine del ponte.

"Zuri!"

E' il grido di Raja che si sente mancare in anticipo il respiro, non appena vede la macchina spiccare un pericoloso volo nel vuoto che porta il veicolo ad inclinarsi verso il basso in direzione del sottostante fiume. Gli occhi di Raja si inabissano prima ancora che la macchina possa finire nei fondali del Colorado, e pochi istanti dopo, la massa d'acqua che entra nel veicolo attraverso i finestrini aperti, riesce per lo meno a dare il tempo a Raja, di prepararsi a fare un bel profondo respiro. Questo avrebbe permesso a Raja, di immagazzinare una riserva di ossigeno sufficiente, in modo da farle abbandonare il veicolo e nuotare il più rapidamente possibile per risalire in superficie. Il constatare però che, i finestrini rimasti chiusi a metà, sono rimasti bloccati, innescano nella donna una sensazione di maggior panico che, per alcuni istanti la lasciano emozionalmente paralizzata. I suoi occhi si chiudono, come per evitare di farle immaginare un tragico scenario, soprattutto dopo aver cercato di aprire inutilmente la portiera. 

"Raja! Dobbiamo uscire da qui!"

Esclama Zuri cercando di aprire la portiera similmente a Raja, azione però che si rivela essere totalmente inutile a causa della pressione esercitata dall'acqua del fiume, sulla superficie metallica dei veicolo. Dopo poco tempo che l'acqua ha iniziato ad entrare sempre maggiormente nell'abitacolo, Zuri cambia rapidamente azione, riuscendo a rompere il vetro del finestrino più vicino a lui, dopo aver trovato all'interno della macchina, un oggetto adatto con cui poterci riuscire. Subito dopo afferra Raja per aiutarla ad uscire dalla macchina ma, la donna, presa dall'agitazione e dal panico, non fa in tempo a respirare sufficiente ossigeno, perdendo inevitabilmente i sensi. Nella sua testa risuonano solo le parole che silenziosamente urla al cielo: perché questo tipo di fine, e proprio ora? Raja chiude lentamente gli occhi, mentre l'acqua inizia il suo viaggio anche dentro le sue vie respiratorie, non lasciandole nemmeno più una forza in corpo, se non quella di riuscire ad allungare una mano verso Zuri, nel tentativo di volergli lanciare con quel gesto, un'ultima richiesta di aiuto. Pochi attimi dopo però, la sua mano si abbandona del tutto all'acqua del fiume, come se quella parte fisica di lei, stesse danzando negli abissi fluviali, anche in un momento così drammatico. Mentre il suo corpo fisico sta lottando per poter ricevere l'ossigeno necessario, parte della coscienza di Raja si stacca da quella situazione sommersa, per portare alla memoria della sua mente, il ricordo di un evento, durante il quale, aveva creduto di poter coronare il suo più grande sogno: quello di poter danzare, come sempre aveva desiderato e amato fare.


Persia/Iran, palazzo reale

Qualche mese prima...

"Se tu lo vuoi, questa é, o potrà essere, casa tua. Potrai ballare e coronare il tuo sogno come danzatrice ballando per me. Avrai libero accesso in ogni area del palazzo e del giardino. Sarai dignitosamente retribuita, come se anche la danza sia un rispettoso lavoro. Potrai andare fuori da palazzo, fare tutti gli acquisti che desidererai. Se vorrai visitare qualche posto, avrai un autista tutto per te e...anche la mia compagnia. Se vorrai."

Raja sgrana incredula i suoi occhi, non riuscendo nemmeno a pronunciare parola, per la strabiliante proposta che il sultano Muyassàr le sta offrendo, e che sembra avere il potere di andare a trasformare, tutto quello che suo padre e la sua famiglia, le avevano invece continuato a ripetere, fin dalla sua più tenera età. In particolar modo, l'affermazione secondo la quale, il ballare non le avrebbe fatto portare dei soldi a casa.

"Io...io non so che dire."

"Di' semplicemente: sì."

"Io non chiedo tanto. Non chiederei mai simili cose. A me basta ballare."

"Avrai il ballo e anche molto di più, se accetterai i miei doni."

"Permettimi e concedimi di aiutarti a realizzare i tuoi desideri, mio ancestrale fiore."

Dopo un susseguirsi di immagini che veicolano i ricordi delle scene di un passato, avvenute all'interno del palazzo reale di Muyassàr, Raja si sente trascinare così tanto nella bellezza di quei ricordi, da non accorgersi più che, i suoi sensi hanno preso la via della fuga dal tipo di realtà che, invece la donna sta vivendo negli abissi del Colorado. Il ritrovarsi in quei profondi fondali d'acqua, stanno inoltre permettendo a Raja, di recuperare le preziose e vibranti emozioni che, aveva sentito in quel periodo della sua vita, proprio mentre stava constatando, di essere davvero ad un passo dalla realizzazione dei suoi desideri, perfino di quelli oltre ogni sua aspettativa. Possibile che vivere un evento tanto drammatico, avrebbe potuto portare Raja, a raggiungere una presa di consapevolezza diversa riguardo i suoi più profondi desideri del cuore, nonostante la donna sembra ormai essere prossima, a "perdere" la sua stessa vita? Perché, attraverso soprattutto quella movimentata e apparente fatale via?

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