A palazzo per scelta

Persia/Iran, palazzo reale

Qualche mese prima...

Muyassàr vede Raja apparire sulla soglia della sala in cui il sultano é seduto dietro un signorile tavolo, notandole fin da subito, il suo titubante e intimidito sguardo indirizzato verso di lui.

"Raja. Quale meravigliosa sorpresa, venire spontaneamente qui. Che cosa posso fare per te, splendido fiore?"

Le chiede subito, alzandosi dall'elegante sedia e, abbandonando il lavoro che stava eseguendo nella consultazione di alcuni libri, per avvicinarsi alla donna.

"Io..."

Raja tentenna, e Muyassàr le va incontro con un passo lento e regalmente sicuro.

"C'é qualcosa che ti turba, mio incantevole fiore?"

"No anzi, in realtà vorrei chiederle se é vero che ha aperto le porte del palazzo per permettermi di uscire e andare via da qui."

"Non hai creduto al mio servitore? Gli ho chiesto di aprire le porte, per permetterti di farti uscire, qualora tu lo volessi. Sono stato egoista, lo ammetto. Ma volevo assicurarmi che tu potessi vedere con i tuoi occhi, quale trattamento avresti potuto ricevere restando qui a palazzo. Se ti avessi lasciata subito andare, non avresti potuto fare la tua scelta con totale obiettività. Ora, per quanto sia difficile per me, accettare l'idea che tu possa andartene...se vuoi andare, farò in modo che..."

Raja scuote la testa interrompendo Muyassàr dal discorso, e l'uomo la guarda con occhi interrogativi.

"Non voglio andare via. Mi piacerebbe poter restare ancora. Io...ecco...io..."

Muyassàr si avvicina maggiormente alla donna, vedendo il suo imbarazzo, e con un lento e sensuale gesto, le prende una mano sollevandogliela con raffinatezza, quindi la guarda negli occhi con magnetico e penetrante sguardo.

"Non c'é bisogno che tu dica niente altro, perché ho già letto nel tuo sguardo quello che non sapevi come dirlo."

Le sussurra senza staccarle gli occhi di dosso, come se avesse perfettamente capito i pensieri e le emozioni della donna. Dopo averle esposto i privilegi che Raja avrebbe ottenuto restando a vivere a palazzo, ballando e venendo anche dignitosamente retribuita per tale arte, Muyassàr fa un passo indietro per non stare troppo "addosso" alla donna, in modo da lasciarle un rispettoso spazio personale, mentre attende la sua risposta. Dopo pochi istanti, Muyassàr la vede sorridere.

"E' forse un si?"

Le chiede con sguardo speranzoso. Raja porta le mani sulle labbra, quasi per nascondere un timido sorriso, ma sono gli occhi a parlare mentre annuisce con la testa. Muyassàr allarga a sua volta un radioso sorriso, come nessuno gli aveva mai visto prima sul suo viso. 

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